L’HILUX E LA MALEDIZIONE DELL’N1

NUOVO GR SPORT II: CRESCONO CARREGGIATE ED ALTEZZA DA TERRA

Oggi trattiamo un argomento da film dell’horror, come da titolo: quello dei pick-up e, con l’occasione, parliamo anche dell’ultimo arrivato di casa Toyota, Hilux GR SPORT II. In tutto il mondo, basta varcare i confini nazionali, l’utilizzo dei pick-up non è legato a nessun vincolo normativo, ma qui da noi non è così. In Italia, questi mezzi, ormai vere auto sotto tutti i punti di vista, possono essere omologati solo come “N1”, ossia come dei commerciali, anche se di massa complessiva a pieno carico non superiore alle 3,5 ton, il che comporta agevolazioni fiscali, ma tanti problemi nell’utilizzo non lavorativo. Ripetiamo che, nel mondo, il caso italiano è davvero unico, c’è qualcosa di simile solo in Spagna, ma riguarda esclusivamente un limite di velocità più basso. E’ come se gli appassionati di questo tipo di mezzi chiedessero a gran voce di: voler pagare più tasse, più bollo, di non volere agevolazioni fiscali, ma non c’è niente da fare. Il codice non vieta, comunque, ad un privato, di acquistare ed intestarsi un pick-up, ma sempre autocarro resta. I guai succedono se ti fermano, magari di domenica, con l’amica di turno al seguito mentre stai andando a fare Surf o a sciare e peggio ancora se ci sono minori. In questi casi, se becchi un tutore delle forze dell’ordine un po’ intransigente, puoi cavartela con la sola multa (sono circa 80 euro) o andare incontro a guai ben peggiori. Se il mezzo è intestato ad una ditta e lo guida personale non autorizzato, sono guai, ma se è intestato ad un privato, questo potrebbe “autorizzare” personale, anche famigliari, ad un momentaneo ausilio, per l’attività da svolgere. Ma, ripetiamo, se a bordo ci sono bambini, sicuramente non la passi liscia ed è inutile andare in giro con la classica sentenza, magari di Cassazione, che dà ragione a chi ha fatto ricorso, perché all’intransigente, non gli e ne frega nulla. C’è poi anche un altro aspetto, quello assicurativo: molte assicurazioni, nei casi anzidetti, nella malaugurata ipotesi d’incidente con danni ai passeggeri, prima pagano, poi fanno rivalsa nei confronti del proprietario. Se però il pick-up vi piace proprio, potete procedere come segue: si può immatricolare come esemplare unico, costa un po’ di più, ma qualche casa lo faceva, oppure lo si immatricola in Germania e poi lo si porta in Italia. Un’ultima raccomandazione, io ogni caso, scegliete un’assicurazione che vi faccia la clausola di “Non rivalsa”, costa poco e vi mette al sicuro. Eccoci al dunque: l’Hilux GR SPORT II, mezzo che ha mantenuto intatta la sua vocazione da duro e puro, con un bel telaio a longheroni, ora aggiornato, come evidenziato dal nome, in chiave “GR”, sigla che in Toyota significa “Performance”. Il mezzo mantiene: le ridotte, il blocco del differenziale posteriore, la possibilità di esclude l’elettronica, una capacità di traino da 3500 kg ed un carico utile di 1000 kg. Vediamo cosa cambia: aumentano le carreggiate, quella anteriore di 140 mm e la posteriore di 155 mm; aumenta l’altezza da terra di 20 mm; arrivano nuovi cerchi da 17 pollici alleggeriti. Migliorato decisamente l’impianto frenante, con nuovi dischi maggiorati, da 17 pollici sull’anteriore e da 15 sul posteriore. L’assetto è stato rivisto, con nuove sospensioni monotubo. Esteticamente, si nota: un nuovo paraurti, che grazie alle feritoie migliora anche il Cx; un piccolo spoiler posteriore; la copertura del vano di carico; le pedane laterali, che però potrebbero creare qualche problema per il fuoristrada estremo; le molle elicoidali rosse e le sospensioni nere sull’anteriore e rosse sul posteriore. La motorizzazione resta affidata all’ottimo 2.8 turbodiesel (proprio un turbodiesel) da 204 CV e 500 Nm di coppia, abbinato a un cambio automatico a sei rapporti. Internamente c’è un display touchscreen da 8 pollici, compatibile in modalità wireless con Android Auto® e Apple CarPlay®. Il volante è completato dai paddles del cambio marcia, per il funzionamento in semiautomatico. La commercializzazione è prevista per la prima metà del 2014.

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